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Restauro n. 012/T

Forse sarò l’unico al mondo la cui moglie preferisca che passi i week end con due splendide ballerine brasiliane ed una modella lettone piuttosto che con Niall… facili bevute….strisciatine di polverine strane? No ! auto!! Beh, Niall è la classica persona che non si dovrebbe mai incontrare se appassionati; cultura enciclopedica sulle auto vecchie, conoscenza di tutti i collezionisti, commercianti, rigattieri e demolitori dell’Inghilterra e lo spiccato senso di sapere quello che ti piacerebbe e che tu non sai ancora che vorresti.Lo chiami per sapere cosa farà questa estate e cosi nel mezzo del discorso ti chiede: ma ce l’hai una delle primissime Land Rover 109 serie 2 SW benzina guida sinistra ? Ne ho trovata una conservatissima, non bella, ma un solo proprietario e sempre gestita da un concessionario….No, non mi interessa, ho già diverse serie 2 e 2A, si è vero, uno SW, no e non ne ho mai visti… mandami due foto…..ma poi ci vediamo al lago questa estate?Beh arrivano le foto ed il tarlo comincia a lavorare, mi piacciono molto le ballerine brasiliane e le modelle lettoni, anche le belle ragazze italiane, ma le auto inglesi sono proprio un droga per me e dopo una notte passata a rigirarmi nel letto con l’idea della serie 2 SW,  mi alzo convinto che non posso prenderla, non ho più posto, mia moglie si incazzerebbe, i miei collaboratori inizierebbero a cercare un altro lavoro non fidandosi più delle mie capacità intellettive: 40 Km per andare al lavoro, il tempo di sedermi davanti al computer e la mail parte per incanto : Ok Niall la prendo, ti arrangi tu a spedirmela? Dopo una settimana la 109 è nel cortile dello stabilimento, un rapido giretto e subito al lavaggio approffittando dell’intervallo di mezzogiorno…… che bello sarebbe stato se le auto inglesi fossero state tutte usate in California!Oppure che l’acqua e l’umidita non potesse corrodere il ferro e qualcuno non avesse mai “inventato” il processo elettrolitico….in poche parole quarantotto anni passati in Inghilterra sulla costa della Cornovaglia dormendo sotto le stelle e con una messa a terra della batteria non proprio corretta ed eccoci qua con una Land con un interno molto bello, in elephant grey, una meccanica eccellente ed una carrozzeria in alluminio corrosa in tutti gli attacchi del telaio ed un telaio che non si capisce come ancora possa sostenere il peso del motore e dei ponti!!Finita la giornata lavorativa metto il 109 su 4 cavalletti e mi fiondo ad acquistare una scatola di bombolette di VD40, che appena rientrato in officina svuoto docciando letteralmente la “ paziente inglese” che dopo una nottata avvolta nell’olio balsamico del KC è pronta per il lifting!
Dopo aver sabbiato le carcasse dei ponti, ci si è accorti che quella anteriore era completamente corrosa e quindi abbiamo dovuto sostituirla, mentre i differenziali erano perfetti, come le guarnizioni e le tenute e come i cuscinetti che però sono stati sostituiti per sicurezza.Il motore è stato solo controllato, perché prima dello smontaggio era stata provata la compressione che ha dato valori molto buoni, inoltre una prova su strada ci aveva convinti che non era necessaria una revisione, quindi abbiamo solo tolto la coppa dell’olio per controllare le bronzine e notando la mancanza di morchia, abbiamo dedotto che se la carrozzeria era stata trascurata, al contrario il motore aveva ricevuto adeguate attenzioni con regolari cambi dell’olio e del filtro.Il cambio invece è stato completamente smontato e si è provveduto alla sostituzione di alcune ruote dentate e dei cuscinetti.Abbiamo montato anche un “overdrive” di “Roverdrive” che rispetto al “Farey”, montato a suo tempo è molto più affidabile e silenzioso, inoltre, visto il costo dei carburanti, è sempre un ottimo investimento!Prima che qualche purista possa storcere un po’ di più il naso, vi avviso: è stato montato anche un servosterzo, perché ormai non siamo più abituati a fare di una passeggiata in campagna una sudatissima e faticosa “caretera messicana”. Abbiamo quindi iniziato la sistemazione del “bulkhead” che, com’era prevedibile, ci ha dato non pochi problemi, infatti, si è dovuto provvedere alla completa sostituzione dei poggiapiedi  e dei montanti, cui si avvitano i parafanghi e le portiere e prima della saldatura completa dei pezzi sostituiti è fatta una prova sul telaio per vedere se tutto combacia perfettamente.Nei tempi “morti” fra una saldatura e l’altra, iniziamo a montare la meccanica sul telaio.Quando balestre, ponti, motore e cambio sono sul telaio, sembra di essere a metà lavoro, ma non è così: è solo il primo passo.Intanto il “bulkhead” è stato tutto saldato e prima di portarlo in carrozzeria vengono sigillate accuratamente tutte le sovrapposizioni delle lamiere perché è da lì che inizia ad arrugginire.Passiamo poi al “cassone” posteriore che è stato spazzolato accuratamente per eliminare ogni piccola traccia di ossidazione e dove l’ossido ha corroso pesantemente, abbiamo preferito tagliare il pezzo e saldare un pezzo di lamiera nuovo.Anche le portiere sono state spazzolate e si è provveduto a staccare le lamiere di alluminio dai telai di ferro, per sostituire gli scatolati inferiori corrosi con dei pezzi appositamente costruiti in ferro con la stessa sagoma.Anche il tetto è stato disassemblato, togliendo il sopratetto “tropical” e le bocchette del passaggio aria che sono state poi smontate e zincate.Tutta la carrozzeria è stata poi portata dal nostro verniciatore di fiducia che ha steso una mano di “primer” e due mani leggere di vernice “Light Grey”, il colore originale del nostro 109.
Nel frattempo in officina sono stati sabbiati tutti i particolari piccoli che son stati poi dirottati alla zincatura a caldo o alla zincatura elettrolitica, mentre i particolari di colore nero sono stati verniciati direttamente nel nostro reparto.La strumentazione è stata pulita e controllata e solo lo strumento della temperatura dell’acqua e della pressione dell’olio è stato sostituito con uno nuovo, perché purtroppo non facilmente revisionabile. Un peccato, perché ha ancora le lancette degli indicatori a forma di lancia ! Quest’inverno m’impegnerò a rimetterlo in sesto…Fra una visita e l’altra dal verniciatore per controllare l’avanzamento del lavoro, abbiamo accuratamente lavato tutti i sedili e le pannellature interne, per vedere se era possibile e dignitoso conservare i rivestimenti originali in vinile color “Elephant Grey”.Abbiamo quindi preferito mantenere il tutto com’era …. ad una bella signora con un bel portamento, senza ombra di dubbio è concessa qualche ruga, anzi la valorizza e  ne aumenta il fascino, neanche da paragonare a quelle “tirate” a nuovo…!Unica sostituzione: i pannelli delle porte in cartone ormai inservibili che sono stati ripristinati con pannelli in alluminio rivestiti con del neoprene da 5 mm, rivestito a sua volta con il vinile originale. Bene, ecco arrivati i pezzi dal verniciatore … ma quanti sono? Ci son voluti sei viaggi con il nostro Ford Transit per portarli tutti in officina.Iniziamo con il “bulkhead” e da lì, come per incanto, un pezzo dietro l’altro e la 109 prende forma.Questo è il lavoro più lungo, ma il più gratificante, ogni vite trova la sua giusta posizione perché prima catalogata, pulita, zincata e ordinatamente messa nella sua scatoletta.Ogni pezzo si monta perfettamente al suo posto, verniciato o zincato che sia da piacere solo a vederli.L’impianto elettrico è totalmente sostituito con uno nuovo perfettamente uguale a quello vecchio, con tutti i cavi rivestiti di cotone che indubbiamente fa bella mostra nel vano motore.La strumentazione, le spie e gli interruttori vengono collegati e riusciamo a recuperare i fanalini delle frecce, delle luci e degli stop ancora in vetro.Dopo aver installato la batteria facciamo il collaudo  funzionale dell’impianto elettrico e tutto va per il meglio.Montiamo ora i sedili e le guarnizioni delle portiere ed è qui che troviamo i problemi  più grossi.Le guarnizioni, nonostante siano originali, sono molto rigide e la chiusura risulta difficoltosa, dobbiamo lavorare sulle battute, sulle cerniere e sui riscontri, ma alla fine chiuderanno bene, non faranno il bel suono cupo della chiusura  delle portiere  di una Bentley, ma si avvicineranno un po’. Si passa ora all’ultima operazione: il montaggio di tutti i pannelli interni e delle porte, dei tappeti in cocco funzionali e di bell’aspetto completano “l’arredamento” ed il risultato è notevolmente elegante perun Land Rover naturalmente. Ormai è tardi, mi rimiro la mia 109 lucida, finalmente finita, domani è il gran giorno devo partire per Carrara: andrà tutto bene? Il tempo necessario per mettere gli oli, attaccare la batteria,  venti litri di benzina, girare la chiave, tirare il tiretto dell’aria, schiacciare il pulsante d’avviamento per  tre volte ed ecco dopo sei mesi la meravigliosa 109 inizia a ronfare, che soddisfazione!Premo il pedale della frizione, con un po’ di fatica infilo la prima, l’olio non è ancora andato in circolo completamente, rilascio lentamente la frizione e accelero un po’…. lentamente scivolo giù dal ponte ed esco dall’officina ….. è sempre un’emozione!Un primo giro in cortile, prima seconda, freno sembra tutto ok esco quindi in strada e vado a farmi un giretto.E’ strano, mi piacciono le auto moderne, morbide, silenziose e performanti, ma le sensazioni che mi da una vecchia auto sono speciali, tutti i rumori della meccanica si sentono distintamente le ruote dentate che s’innestano nel cambio il ronfare del motore, le gomme sull’asfalto e con le Land c’è in più la sensazione di partire tutte le volte per un grande viaggio.Beh, stavolta sarà un po’ cosi, ormai sono le quindici e devo partire per Carrara, dove la “109” sarà esposta alla fiera del fuoristrada. Il tempo di caricare circa  400 Kg  fra “winch” e “overdrive” da portare in fiera  e via, mi fermo solo in un Autogrill per un caffè e quando esco ci sono alcune persone che mi chiedono se è un modello nuovo, tipo la nuova 500, son un po’ allibito forse cambiare poco per non cambiare mai ha fatto si che il grosso pubblico non si è accorto che sono passati cinquant’anni dalla nascita di questa 109 tanto è abbastanza simile all’ultimo 110 uscito nel 2007. In due ore e mezza sono a Carrara porto la 109 nello stand, sotto le luci è ancora più bella e le prime persone si fermano a guardarla, sarà cosi per i tre giorni della fiera e tanta gente si fermerà per chiedere informazioni e per rimirarla.L’interesse sta cambiando, non solo i fuori stradisti puri s’interessano alla vecchia 109, ma anche distinti signori con la casa in campagna che vogliono un mezzo da usare per una passeggiata sulle strade bianche o un pic-nic nei boschi ed alcuni collezionisti di auto storiche che stanno rivalutando la Land Rover  che per troppo tempo è stata considerata un brutto anatroccolo, ma quando la classe c’è prima o poi viene fuori!

Appena arrivata alle nostre officine

Ecco come si presentava appena arrivata presso la nostra officina all'arrivo dall'Inghilterra.

foto all'arrivo

vista di 3/4 all'arrivo

foto all'arrivo

lato "B"..

foto degli interni

interni tutti originali

foto degli interni

versione interessante, mercato inglese, ma guida sinistra..

foto del vano motore

anche nel vano motore tutto originale

lavaggio

si comincia con un lavaggio completo

smontaggio

smontaggio della carrozzeria

smontaggio

diamo un'occhiata al telaio..

struttura porte posteriori

ruggine tra telaio e struttura porte laterali posteriori.

ruggine

dichiarazione del vecchio proprietario durante la vendita: "qualche traccia di ruggine..."

ruggine

anche con il Bulkhead non si scherza

bulckhead

ecco il risanamento del bulkhead

bulkhead

messa in dima del bulkhead

telaio

guai da ruggine anche al telaio

telaio

ripristino di tutte le parti danneggiate del telaio

cassone

riparazioni al cassone posteriore

porte

anche le parti in ferro delle porte sono messe male, vanno riparate

porte

ecco un aporta anteriore dopo l'intervento

porte

come si ripara una porta posteriore

ponti

i ponti sono stati smontati e puliti, ora si possono riverniciare

premontaggio

quasi pronti per assemblare tutte le parti

telaio

dopo opportuni trattamenti anticorrosione e verniciatura il telaio è pronto

assemblaggio

dopo la revisione si montano motore e cambio con un overdrive "Roverdrive"

carrozzeria

i pannelli di carrozzeria sono stati preverniciati e pronti per l'assemblaggio

bulkhead

il primo pezzo da montare è sempre il bulkhead

cassone

anche il cassone è al suo posto

roverdrive

non facciamoci mancare niente, con un Roverdrive sarà tutto un altro viaggiare..

servosterzo

e già che ci siamo anche il  servosterzo, per una guida da signore

carrozzeria

quasi ci siamo

finiture

ultime finiture

finiture

per i lavori di fino, ecco Vanzan all'opera

particolari

i particolari sono importanti

strumenti

quadro strumenti pronto

lato destro

eccola alla prima uscita..

posteriore

lato posteriore alto ed elegante

anteriore

frontale superbo ed aggressivo

fiera

meritato bagno di folla durante la Fiera di Carrara!

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