Restauro n. 007/T
Se la Series 1 è l’amante sempre desiderata e spesso irraggiungibile, la Series 2 è la compagna fedele di una vita: discreta, ma sempre pronta ad ogni avventura, retta nelle sue idee, ma sempre pronta a sostenerci nelle disavventure e anche se trascurata, sempre pronta a dedicarci tutta se stessa. Questa è la Series 2.
E con lei ho passato i periodi più belli della mia vita: mi ricordo quando l’ho vista la prima volta, a Lecco, era sopra una 109 e sotto un’altra 88…beh erano impilate una sopra l’altra e lei mi ha colpito per il colore della carrozzeria, non verde militare, come tutte le altre, ma azzurra (pardon Marine blu), usata probabilmente in qualche aeroporto o in qualche porto del mondo e lì, con stupore ho capito di che pasta erano fatte le Land.
Con un muletto venne tolta la 88 in cima alla pila e poi posata a terra, la “mia prima Land”.
Vennero montate le quattro ruote, messa un po’ di benzina nel serbatoio, una batteria nel vano motore, un giro di chiavetta e in un attimo il motore si avviò.
Sembrava pronta per lo sfasciacarrozze ed invece ecco che respirava, sussurrava. Venne appoggiato un sedile, la targa prova ed eccola pronta per un giro. Sarà stata più di un anno ai quattro venti, sotto l’acqua, sole e neve, dopo anni passati fra molte mani di militari che certo non l’avranno trattata molto bene, eppure era già pronta per un’altra vita.
Due giorni dopo arrivarono le targhe e andai a ritirarla, mi diedero il telone con le sue stecche ed i finestrini anteriori e lì capii subito che il “Landroverista” doveva sempre arrangiarsi da solo e doveva essere sempre pronto, sia a montarsi il telone che cambiare l’ingranaggio della seconda in mezzo al deserto.
E tra il frullare del motore, il ruggito del cambio ed il vento che si infilava da tutte le parti, capii che qualcosa era cambiato: un virus si era infilato sotto la mia pelle e ci sarebbe rimasto per sempre .
Furono anni bellissimi, vacanze e semplici week-end indimenticabili, a sciare con 20 sotto zero, dormendo in Air Camping, le estati passate in riva al mare facendo i tuffi dal cofano della amata Land, i viaggi per tutta Europa cercando senza meta le strade più fuori mano..che bello!
Dopo una decina di anni, un’enormità di chilometri e un po’ di ore passate dal meccanico la tradii per una “giapò”, motore potente, un interno ed un silenzio da auto insomma…una tentazione.
Ma il germe era li, sotto la pelle, che covava e mi diceva, ma che ci fai tu con questa “sciacquetta” molle, silenziosa, “moquettosa”…e dai e dai la vendetti e mi buttai alla ricerca di una serie “2”.
La trovai dopo un po’ sotto un portico, abbandonata da anni, era come la mia, volante a bacchette, fari interni, ma com’era conciata !!...Un minuto, no, un secondo e avevo già deciso…la volevo ancora in vita pronta per ridarmi quelle “sensazioni” mai dimenticate.
Non ci fu una grande trattativa, era così conciata che il vecchio proprietario mi ringraziò anche di averla portata via!
Il giorno dopo era già stata lavata, rilavata e lavata ancora e dopo 3 bombolette di “Svitol” su tutte le viti era pronta per il pesante lifting.
Trovai il vecchio catalogo dei ricambi ed il manuale di officina che trenta anni prima comprai durante un giro in Inghilterra e durante un piovoso week-end la smontai tutta, qualche vite si ruppe, altre furono tagliate, ma la domenica sera il garage era pieno di pezzi, ma come diavolo facevano a stare tutti in un’auto ?
Tutta la bulloneria fu spazzolata e fatta zincare poi, con l’importante aiuto dei miei bimbi, fu separata per diametro, altezza e messa in buon ordine su uno scaffale pronta per essere rapidamente trovata durante il montaggio.
Il telaio ed il bulkhead furono fatti sabbiare, risanare, riverniciare e trattare negli scatolati con Waxoil dal carrozziere di fiducia che non credeva stessi rifacendo la Land nel mio garage!
Motore e cambio furono portati dal mitico Vanzan (meccanico storico di Land ). Rubando un po’ di ore al sonno e, purtroppo qualche ora ai miei bimbi, iniziai a smontare i ponti e la scatola dello sterzo.
Dopo averli spazzolati, riverniciati e rimontati cambiando guarnizioni, cuscinetti e quant’altro servisse, furono alloggiati su nuove balestre paraboliche Rocky Mountain ed il tutto montato sul telaio che sembrava nuovo di pacca.
Si cominciava intravedere un’auto, l’iniziale scetticismo di amici e famiglia come d’incanto sparì e con più impegno mi posi il termine di finirla in un anno.
Motore e cambio arrivarono dall’officina come nuovi, furono rapidamente montati sul telaio, subito dopo dal carrozziere arrivarono le vari parti verniciate in un bel “Light Green”. Era uno spettacolo, alla sera rientrando a casa passavo sempre in garage a rimirarmela , sotto la luce risplendeva e già sognavo di mettermi al volante.
Le cose grandi si fanno alla svelta, ma le piccole….. Sembrava che montata la carrozzeria la Land fosse finita, ma fra impianto elettrico, freni, strumentazione, rivestimenti interni e belle giornate di sole che mi tenevano fuori dal box , passarono altri 6 mesi.
Finalmente era pronta, scintillante e bellissima …. acqua, olio e gasolio, una nuova batteria, lo spurgo del circuito del gasolio e un giro della chiavetta d’avviamento: partita al primo colpo! Che emozione!
Un giro su strada vicino a casa e poi subito al collaudo per la revisione; l’amico che fa le revisioni è lo stesso che mi fece il trasporto della Land un anno prima, non credeva ai suoi occhi: era inconcepibile che un tranquillo “travet” potesse fare cose simili.
E da quel giorno quante soddisfazioni, i giri in campagna, in montagna, i pic-nic nei boschi, qualche bel raduno con altri appassionati di Land e sempre lei la fedele 2A che mi ha fatto tornare ragazzo ed ha insegnato ai miei bimbi che la perseveranza premia ed i bei ricordi non solo devono necessariamente appartenere al passato ma possono vivere.
DATI TECNICI
Motore:
4 cilindri, 2286cc benzina a valvole in testa - Alesaggio 90.47 mm - corsa 88,9mm - Rapporto di compressione 7:1 - Carburatore Solex - Albero motore a 3 supporti - Potenza massima 77cv a 4250giri/min - Coppia massima 124Nm a 2500giri/min.
Oppure su richiesta:
4 cilindri, 2286cc diesel, valvole in testa, alesaggio 90.47 corsa 88.9mm. Rapporto di compressione 23:1; sistema d’iniezione CAV. Albero motore a 3 supporti. Potenza massima 62cv a 4000giri/min; coppia massima 103Nm a 2000giri.
Trasmissione:
Trazione permanente posteriore, anteriore inseribile con marce normali; trazione integrale permanente con le marce ridotte. Frizione monodico a secco. Cambio a 4 rapporti e retromarcia con sincronizzazione su 3° e 4° rapporto, rapporti: 3.00:1. 2.04:1, 1.38:1, 1:1, retromarcia 2.54:1. Rapporti del riduttore: marce normali 1.148:1, marce ridotte 2.89:1. Rapporto al ponte anteriore e posteriore 4.7:1.
Sterzo, sospensioni e freni:
Sterzo a vite e madrevite con interposizione di sfere, rapporto 15:1. Asse portante anteriore e posteriore con balestre semiellittiche ed ammortizzatori telescopici su tutte le ruote. Freni idraulici a tamburo, 11x1.5 pollici, sulle quattro ruote; freno di stazionamento sulla trasmissione. Cerchi da 16 pollici e pneumatici da 7.00-16 (su ordine speciale), 7.50-16.
Dimensioni:
Distanza interasse 88 pollici; carreggiata anteriore e posteriore 51.5 pollici; lunghezza complessiva 142,4 pollici; larghezza massima 64 pollici; altezza massima con telone 77.5 pollici, carico utile 500 Kg; Peso in ordine di marcia: motore a benzina 1315Kg, motore diesel 1403Kg. Peso massimo complessivo 2019Kg, diametro di sterzata tra marciapiedi di 11,58 m
E con lei ho passato i periodi più belli della mia vita: mi ricordo quando l’ho vista la prima volta, a Lecco, era sopra una 109 e sotto un’altra 88…beh erano impilate una sopra l’altra e lei mi ha colpito per il colore della carrozzeria, non verde militare, come tutte le altre, ma azzurra (pardon Marine blu), usata probabilmente in qualche aeroporto o in qualche porto del mondo e lì, con stupore ho capito di che pasta erano fatte le Land.
Con un muletto venne tolta la 88 in cima alla pila e poi posata a terra, la “mia prima Land”.
Vennero montate le quattro ruote, messa un po’ di benzina nel serbatoio, una batteria nel vano motore, un giro di chiavetta e in un attimo il motore si avviò.
Sembrava pronta per lo sfasciacarrozze ed invece ecco che respirava, sussurrava. Venne appoggiato un sedile, la targa prova ed eccola pronta per un giro. Sarà stata più di un anno ai quattro venti, sotto l’acqua, sole e neve, dopo anni passati fra molte mani di militari che certo non l’avranno trattata molto bene, eppure era già pronta per un’altra vita.
Due giorni dopo arrivarono le targhe e andai a ritirarla, mi diedero il telone con le sue stecche ed i finestrini anteriori e lì capii subito che il “Landroverista” doveva sempre arrangiarsi da solo e doveva essere sempre pronto, sia a montarsi il telone che cambiare l’ingranaggio della seconda in mezzo al deserto.
E tra il frullare del motore, il ruggito del cambio ed il vento che si infilava da tutte le parti, capii che qualcosa era cambiato: un virus si era infilato sotto la mia pelle e ci sarebbe rimasto per sempre .
Furono anni bellissimi, vacanze e semplici week-end indimenticabili, a sciare con 20 sotto zero, dormendo in Air Camping, le estati passate in riva al mare facendo i tuffi dal cofano della amata Land, i viaggi per tutta Europa cercando senza meta le strade più fuori mano..che bello!
Dopo una decina di anni, un’enormità di chilometri e un po’ di ore passate dal meccanico la tradii per una “giapò”, motore potente, un interno ed un silenzio da auto insomma…una tentazione.
Ma il germe era li, sotto la pelle, che covava e mi diceva, ma che ci fai tu con questa “sciacquetta” molle, silenziosa, “moquettosa”…e dai e dai la vendetti e mi buttai alla ricerca di una serie “2”.
La trovai dopo un po’ sotto un portico, abbandonata da anni, era come la mia, volante a bacchette, fari interni, ma com’era conciata !!...Un minuto, no, un secondo e avevo già deciso…la volevo ancora in vita pronta per ridarmi quelle “sensazioni” mai dimenticate.
Non ci fu una grande trattativa, era così conciata che il vecchio proprietario mi ringraziò anche di averla portata via!
Il giorno dopo era già stata lavata, rilavata e lavata ancora e dopo 3 bombolette di “Svitol” su tutte le viti era pronta per il pesante lifting.
Trovai il vecchio catalogo dei ricambi ed il manuale di officina che trenta anni prima comprai durante un giro in Inghilterra e durante un piovoso week-end la smontai tutta, qualche vite si ruppe, altre furono tagliate, ma la domenica sera il garage era pieno di pezzi, ma come diavolo facevano a stare tutti in un’auto ?
Tutta la bulloneria fu spazzolata e fatta zincare poi, con l’importante aiuto dei miei bimbi, fu separata per diametro, altezza e messa in buon ordine su uno scaffale pronta per essere rapidamente trovata durante il montaggio.
Il telaio ed il bulkhead furono fatti sabbiare, risanare, riverniciare e trattare negli scatolati con Waxoil dal carrozziere di fiducia che non credeva stessi rifacendo la Land nel mio garage!
Motore e cambio furono portati dal mitico Vanzan (meccanico storico di Land ). Rubando un po’ di ore al sonno e, purtroppo qualche ora ai miei bimbi, iniziai a smontare i ponti e la scatola dello sterzo.
Dopo averli spazzolati, riverniciati e rimontati cambiando guarnizioni, cuscinetti e quant’altro servisse, furono alloggiati su nuove balestre paraboliche Rocky Mountain ed il tutto montato sul telaio che sembrava nuovo di pacca.
Si cominciava intravedere un’auto, l’iniziale scetticismo di amici e famiglia come d’incanto sparì e con più impegno mi posi il termine di finirla in un anno.
Motore e cambio arrivarono dall’officina come nuovi, furono rapidamente montati sul telaio, subito dopo dal carrozziere arrivarono le vari parti verniciate in un bel “Light Green”. Era uno spettacolo, alla sera rientrando a casa passavo sempre in garage a rimirarmela , sotto la luce risplendeva e già sognavo di mettermi al volante.
Le cose grandi si fanno alla svelta, ma le piccole….. Sembrava che montata la carrozzeria la Land fosse finita, ma fra impianto elettrico, freni, strumentazione, rivestimenti interni e belle giornate di sole che mi tenevano fuori dal box , passarono altri 6 mesi.
Finalmente era pronta, scintillante e bellissima …. acqua, olio e gasolio, una nuova batteria, lo spurgo del circuito del gasolio e un giro della chiavetta d’avviamento: partita al primo colpo! Che emozione!
Un giro su strada vicino a casa e poi subito al collaudo per la revisione; l’amico che fa le revisioni è lo stesso che mi fece il trasporto della Land un anno prima, non credeva ai suoi occhi: era inconcepibile che un tranquillo “travet” potesse fare cose simili.
E da quel giorno quante soddisfazioni, i giri in campagna, in montagna, i pic-nic nei boschi, qualche bel raduno con altri appassionati di Land e sempre lei la fedele 2A che mi ha fatto tornare ragazzo ed ha insegnato ai miei bimbi che la perseveranza premia ed i bei ricordi non solo devono necessariamente appartenere al passato ma possono vivere.
DATI TECNICI
Motore:
4 cilindri, 2286cc benzina a valvole in testa - Alesaggio 90.47 mm - corsa 88,9mm - Rapporto di compressione 7:1 - Carburatore Solex - Albero motore a 3 supporti - Potenza massima 77cv a 4250giri/min - Coppia massima 124Nm a 2500giri/min.
Oppure su richiesta:
4 cilindri, 2286cc diesel, valvole in testa, alesaggio 90.47 corsa 88.9mm. Rapporto di compressione 23:1; sistema d’iniezione CAV. Albero motore a 3 supporti. Potenza massima 62cv a 4000giri/min; coppia massima 103Nm a 2000giri.
Trasmissione:
Trazione permanente posteriore, anteriore inseribile con marce normali; trazione integrale permanente con le marce ridotte. Frizione monodico a secco. Cambio a 4 rapporti e retromarcia con sincronizzazione su 3° e 4° rapporto, rapporti: 3.00:1. 2.04:1, 1.38:1, 1:1, retromarcia 2.54:1. Rapporti del riduttore: marce normali 1.148:1, marce ridotte 2.89:1. Rapporto al ponte anteriore e posteriore 4.7:1.
Sterzo, sospensioni e freni:
Sterzo a vite e madrevite con interposizione di sfere, rapporto 15:1. Asse portante anteriore e posteriore con balestre semiellittiche ed ammortizzatori telescopici su tutte le ruote. Freni idraulici a tamburo, 11x1.5 pollici, sulle quattro ruote; freno di stazionamento sulla trasmissione. Cerchi da 16 pollici e pneumatici da 7.00-16 (su ordine speciale), 7.50-16.
Dimensioni:
Distanza interasse 88 pollici; carreggiata anteriore e posteriore 51.5 pollici; lunghezza complessiva 142,4 pollici; larghezza massima 64 pollici; altezza massima con telone 77.5 pollici, carico utile 500 Kg; Peso in ordine di marcia: motore a benzina 1315Kg, motore diesel 1403Kg. Peso massimo complessivo 2019Kg, diametro di sterzata tra marciapiedi di 11,58 m
prima del restauro
Guardatela bene, perchè alla fine dei lavori sarà irriconoscibile..
smontaggio
viene smontata completamente
cambio
ma da quanto tempo non veniva lavata?
secondo lavaggio
serve un ulteriore lavaggio
telaio sabbiato
il telaio viene sabbiato
riparazioni telaio
le parti corrose del telaio vengono riparate o sostituite
telaio con primer
dopo le riparazioni, il telaio viene trattato con uno speciale primer
attacco modificato traversa cambio
viene montata una traversa sotto cambio a bulloni
alcuni pezzi con primer
i pannelli di carrozzeria vengono preparati alla verniciatura con un primer
testa rifatta
si revisiona il motore, ecco la testata e gli iniettori
motore finito
il motore è pronto al banco
motore e cambio sul telaio
motore e cambio sono ora montati sul telaio
miglioria freni a disco
i freni anteriori vengono sostituiti con un sistema a dischi per migliorare la frenata
miglioria frizione più morbida
anche la pedaliera frizione viene modificata e resa più morbida
montaggio
ora una sequenza di operazioni di assemblaggio
montaggio
pannelli sedili e bulkhead
montaggio
assemblaggio vano motore
impianto elettrico
particolari dell'impianto elettrico
vano motore
il sotto cofano è pronto
cruscotto
anche il cruscotto è pronto
sedili nuovi
selleria naturalmente nuova
sedili posteriori
sedili posteriori versione Station Wagon
configurazione telonata
è pronta! in versione estiva...
configurazione telonata
i primi ammiratori...
configurazione hard top
la Land Rover è famosa per la sua versatilità, ecco la versione invernale..
collaudo
primo collaudo in fuoristrada
nel suo ambiente
ma dove sarà? Lancashire? Yorkshire? Sherwood?
con una sorellina
eccola con una sorellina in attesa di restauro
raduno Legeland
il suo primo raduno con gli amici di Legeland.